IL RANUNCOLO CHE LODA LA BELLEZZA
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Facendo una passeggiata in campagna, ad un certo punto ho visto una luccicante distesa di giallo, erano ranuncoli selvatici. Questo fiore di un così intenso colore che luccica al sole non ha alcun profumo.

Il ranuncolo è una pianta erbacea perenne che cresce in modo spontaneo in tutta Europa fiorendo in tardo inverno e rimanendo fiorito per tutta la stagione primaverile, mentre teme il caldo.

Il ranuncolo strisciante (nome scientifico Ranunculus repens) è una pianta appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee, ed è molto comune nei prati della penisola italiana.

Il suo nome deriva dal greco batrachion=rana (è Plinio scrittore e naturalista latino, che c'informa di questa etimologia) in quanto molte specie di ranuncolacee prediligono le zone umide, ombrose e paludose come gli anfibi, l’epiteto si rifà invece ad un ispessimento alla base della pianta.

Il Ranunculus è un gruppo molto numeroso di piante comprendente oltre 400 specie originarie delle zone temperate e fredde del globo, delle quali quasi un centinaio appartengono alla flora spontanea italiana. La famiglia delle Ranuncolacee invece comprende oltre 2500 specie distribuite su 58 generi.

L'inflorescenza è formata da più fiori (infiorescenza multiflora ma lassa) su peduncoli striati e posizionati su un unico asse.

I ranuncoli sono una specie tossica, se ingerita può causare bruciore in bocca, vomito, dolori addominali e coliche intestinali e renali, il solo contatto con la linfa della pianta fresca può provocare arrossamenti e bolle, effetti che invece spariscono nelle piante secche.

Questo è un fiore che porta con sé numerosi significati probabilmente legati al fatto che si tratta di una pianta molto antica, tanto che la sua esistenza viene certificata già nel 125-170 a.C.
La sua coltivazione in Italia risale addirittura a 500 anni fa.

Il ranuncolo è anche noto con il nome di Botton d’oro per la forma che ricorda i vecchi bottoni,
Secondo un’antichissima tradizione, queste piante venivano portate in dono alla Madonna durante la Settimana Santa: la leggenda dice che fu Gesù a crearli per rendere omaggio a sua madre e per farlo prese le stelle più luminose del firmamento e le trasformò in fiori.
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Oggi, nel linguaggio dei fiori, il ranuncolo ha un significato di bellezza e malinconia. Ma è anche è il fiore della seduzione e loda la bellezza di chi lo riceve. Viene offerto come un complimento, per dire “la tua bellezza è proprio affascinante”


Teste fiorite di Gianni Rodari

Se invece dei capelli sulla testa
ci spuntassero i fiori, sai che festa?
Si potrebbe capire a prima vista
chi ha il cuore buono, chi la menta trista.
Il tale ha in fronte un bel ciuffo di rose:
non può certo pensare a brutte cose.
Quest’altro, poveraccio, è d’umor nero:
gli crescono le viole del pensiero.
E quello con le ortiche spettinate?
Deve avere le idee disordinate,
e invano ogni mattina
spreca un vasetto o due di brillantina.
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Fonti:
www.eticamente.net/56689/la-leggenda-del-ranuncolo-o-botton-doro.html
www.villamiroglioinfoto.net/
www.noisiamoagricoltura.com/
it.wikipedia.org/wiki/Ranunculus_repens
www.compo-hobby.it/manuale/piante/giardino/ranuncolo



(foto Anna Zacchetti)
Anna Zacchetti