rivista on-line mensile
anno ventiduesimo - dicembre 2023
registrata presso il Tribunale di Milano
n.330 del 22/05/2007
settembre 2023
FRANCESCO GABBANI
Francesco Gabbani nato a Carrara il 9 settembre 1982, è cantautore e polistrumentista.
Nel corso della sua carriera ha vinto per due volte il Festival di Sanremo, rispettivamente nel 2016, anno in cui ha vinto come esordiente nella categoria "Nuove Proposte" con il brano Amen (ottenendo anche il Premio "Emanuele Luzzati ", ilpremio della critica “Mia Martini” e il Premio "Sergio Bardottii" per il miglior testo) e nel 2017 nella categoria "Big" con il brano Occidentalli’s Karma (ottenendo anche il Premio TIMmusic), diventando il primo cantante nella storia del Festival di Sanremo ad aver vinto nelle due principali categorie della manifestazione canora in due edizioni consecutive.
Nel 2017 è stato scelto come rappresentante dell'Italia all' Eurovision Song Contest 2017, dove si è piazzato al sesto posto.
Si è poi classificato al secondo posto al Festival di Sanremo 2020 con il brano Viceversa ottenendo il Premio TIM Music 2020.
Di recente ha lanciato il pezzo L’abitudine che vi proponiamo insieme al suo famoso Occidentali’s Karma.
L’abitudine . Testo.
E girano, girano gli uomini sopra la giostra del mondo
Come i valzer delle cameriere fra i tavolini alla fine del giorno
E girano mosconi e chiacchiere nei saloni dei parrucchieri
Girano i tacchi delle signore a notte fonda sui marciapiedi
E nei week-end, in processione nei supermercati
Narcotizzati dalle occasioni, comprare ed essere comprati
(Comprare ed essere comprati)
Ed io e te accarezzati da una gioia breve
E dal sorriso delle cassiere
Soddisfatti o rimborsati, sommersi o salvati?
Beato il cane al passo del padrone
E che è uno stupido per vocazione
E chi, siccome tiene un osso in bocca
Non dirà la sua opinione
Beati tutti gli uomini per bene
Chi non sapeva e chi non vuol sapere
E chi ha confuso l'abitudine con la felicità
(Ta-ta-ta-ta-ta, ta-ta-ta-ta-ta, ta-ta-ta-ta-ta)
E girano, girano gli uomini
D'un dolceamaro girare in tondo, di vecchi amanti nelle balere
Come falene alla fine del giorno
E girano motori e femmine, girano i cacciabombardieri
Mille caviglie, mille tagliole intorno al pozzo dei desideri
E nei week-end, in confessione nei supermercati
Tra gli affettati e le comunioni, mangiare ed essere mangiati
(Mangiare ed essere mangiati)
Ed io e te affaticati da un dolore lieve e dalle trombe e dalle bandiere
Sorridenti e circondati, sommersi o salvati?
Beato il cane al passo del padrone
E che è uno stupido per vocazione
E chi, siccome tiene un osso in bocca
Non dirà la sua opinione
Beati tutti gli uomini per bene
Chi non sapeva e chi non vuol sapere
E chi ha confuso l'abitudine con la felicità
Ed io rinnego tutto prima del blackout, prima che faccia notte
Prima che il vento arrivi e il gallo canti tre volte
(Pai, pa-pa-pa-pai, pai, pa-pa-pa-pai)
(Pai, pa-pa-pa-pai, pa-pai-pa-pai-pa)
Beato il cane al passo del padrone
E che è uno stupido per vocazione
E chi, siccome tiene un osso in bocca
Non dirà la sua opinione
Beati tutti gli uomini per bene
Chi non sapeva e chi non vuol sapere
E chi ha confuso l'abitudine con la felicità
(Ta-ta-ta-ta-ta, ta-ta-ta-ta-ta, ta-ta-ta-ta-ta)
E chi ha confuso l'abitudine con la felicità
(Ta-ta-ta-ta-ta, ta-ta-ta-ta-ta, ta-ta-ta-ta-ta)
E girano, girano gli uomini